Dio è amore!


Non riduciamo la Religione a un cumulo di divieti. Sulla posizione della Chiesa in tema di amore tra uomo e donna esistono antichi pregiudizi. E’ diffusa l’idea di un’ostilità nei confronti della donna e della sessualità in generale. In realtà, travisa il messaggio cristiano chi lo riduce a una semplice condanna di ogni legittimo piacere legato alla fisicità del corpo. Lo spirito dei Vangeli, anzi, è incentrato essenzialmente sull’amore nel suo significato più universale.

 Nella Bibbia non mancano scene di sesso. Lo stesso Gesù giunge a perdonare la prostituta e l’adultera, e impedisce che siano lapidate. Per i cattolici, la figura di Maria è al centro della vicenda umana. Maria Madre di Dio: il Suo Grembo è sacro. Dio stesso è amore (Dante: “Vergine Madre/figlia del tuo Figlio”). Si tratta invece di riaffermare l’unità armoniosa e inscindibile tra anima e corpo, tra eros (il puro piacere) e il sentimento d’amore altruistico, che in greco è detto “agape”.

 L’amore di Dio, l’amore dell’uomo e della donna, l’amore del prossimo rappresentano un tutt’uno, come aspetti diversi della stessa realtà. Questa è l’essenza del pensiero cristiano. Ma il messaggio non si limita a questo, in quanto l’atto d’amore realizza un preciso disegno divino. Cosa può esserci di più sacro e insieme più “erotico”? E la mentalità edonistica dell’Occidente, semmai, che è giunta a scindere il momento erotico da quello affettivo, mercificandolo e riducendolo a cosa. Il pensiero cristiano, da parte sua, esalta l’integrità dell’uomo, la pienezza della persona, la sua unicità e armonia.

E’ impuro l’atto che scinde l’eros dai sentimenti dell’amore vero (Agape), è impura la sessualità disordinata e fine a sé stessa del popolo ebraico che adora il vitello d’oro, approfittando dell’assenza di Mosè e provocando la sua ira. Tanto è sacro l’incontro d’amore tra uomo e donna, che Dio stesso ha voluto conferirgli un valore preciso, una dignità speciale attraverso il sacramento del matrimonio: ecco allora che nell’atto coniugale si realizza il progetto di una fusione perfetta di amore umano e divino.

Quindi non è il sesso, non è il piacere che la Chiesa condanna: ma il suo esercizio disordinato, mercificato, egoistico. Un incontro di vero amore tra uomo e donna che si realizzi nella Grazia divina non potrà che andare a maggior gloria del Creatore.

Cristoforo

Edipo e il complesso: Dott. Freud, che libidine!


Tutti d’accordo: l’eros è la più potente forza propulsiva che muove l’uomo, il mondo, la storia. Amore come emozione o sentimento. Ma anche desiderio ed energia. Lo confermano i versi di Dante: “L’amor che move il Sole e l’altre stelle”. Lo conferma un’infinità di detti popolari, stornelli, canzoni riguardo alla potenza di questa grande forza dinamica, con tutte le pulsioni che ne conseguono. Il grande poeta latino Virgilio non aveva dubbi: “L’amore vince tutto” (Amor omnia vincit), ovvero può superare le più dure avversità del destino.

L’amore nelle sue infinite forme: amor sacro, amor profano, gentile o cavalleresco, cristiano o pagano. Ma anche romantico, platonico, fisico. Più che perderci in queste innumerevoli classificazioni, varrà la pena di ricordare che fu Sigmund Freud, padre della moderna psicanalisi, a tentare un primo studio scientifico di questa materia.

 E l’approccio scientifico, si sa, potrà forse apparire spoetizzante, ma è l’unico che può aiutarci a capire e padroneggiare i meccanismi più profondi di questa nostra poderosa forza, con tutti i suoi misteri. La psicanalisi freudiana, che è anche una filosofia, parte dal presupposto che la ricerca della soddisfazione e del piacere sia alla base di tutto.

In senso lato, perciò, la “libido” è la forza che agisce non solo sulle pulsioni sessuali vere e proprie, ma in qualunque attività umana anche intellettuale, come arte e scienza. Si tratta di una carica vitale che può agire in diverse direzioni ed esprimersi in mille forme. Ma è sempre e comunque ricerca del piacere, quel piacere che prova già il neonato nella suzione del seno materno. Nel tempo, la sessualità attraverserà poi varie fasi, per evolvere infine nelle forme più equilibrate e mature dell’individuo adulto, che ama e desidera la femmina (e viceversa). Ma anche che inventa, progetta, si realizza.

 Ed è qui che si fa decisivo il ruolo della vita inconscia. E’ proprio negli abissi inesplorati del nostro inconscio che si agitano fantasie, immagini, pulsioni, in un caotico e vitale disordine. Gran parte di questi contenuti non si manifestano consapevolmente, ma emergono attraverso i sogni, i lapsus o le libere associazioni dell’immaginazione, cioè attraverso simboli e linguaggi su cui la nostra vita cosciente (razionale, vigile) ha meno controllo.

Anche nella comune conversazione capita spesso di scherzare sui simboli sessuali maschili o femminili che possono popolare il mondo onirico. Ebbene sì: se in un sogno compare qualche protuberanza rigida (come cannoni, pinnacoli o campanili), si tratterà quasi sempre di simboli fallici; se invece avremo a che fare con cavità, gallerie o grotte si tratterà probabilmente di rappresentazioni simboliche della vagina o del grembo femminile.

 “Quell’apertura da cui l’uomo esce una volta, per passar la vita a tentar di rientrarvi”, secondo la celebre battuta di Woody Allen. E infatti per lo stesso Freud rientrare e uscire nuovamente dal grembo femminile equivale a una vera rinascita. Come aveva ragione Freud! Questa è la libido, che non coincide necessariamente con l’erezione: sana vitalità, appetito, impulso vitale, cupidigia. Sensualità. Ma attenzione: nella civiltà vigono regole e divieti, per cui essa non può espandersi a piacimento in modo incontrollato, ma esercitarsi nelle direzioni e nelle forme socialmente consentite.

Su questo vigila e agisce la parte più razionale, attenta e moralistica di noi. Il cosiddetto Super-io. Si tratta spesso di un impopolare guastafeste, che peraltro in molti casi ci risparmia guai peggiori. Ma di questo parleremo un’altra volta.

Sigmund

Fantasie erotiche


 Quando si parla di sesso non c’è limite alla fantasia l’importante è essere adulti, liberi e aperti alla sperimentazione. Se poi una cosa non piace, si può sempre cambiare! Una disciplina interessante è il trampling (dall’inglese “to trample”, calpestare), che consiste proprio nel farsi calpestare dalla partner (si tratta di una fantasia sessuale prevalentemente maschile) a piedi nudi ma anche (e soprattutto) con i tacchi. L’eccitazione viene raggiunta dalla combinazione del dolore con l’umiliazione di essere sottomessi dal partner.

Abitualmente viene praticato da un partner che domina (solitamente la donna, sadica o “Mistress”) ed un altro sottomesso (l’uomo, masochista o “slave”). La scelta della zona da calpestare può svelare molte informazioni sulle preferenze sessuali della persona, infatti ogni trampler ha la sua zona preferita da farsi calpestare, solitamente si tratta dei genitali, dei capezzoli, della schiena, del dorso e del palmo della mano. Nel trampling il dolore varia in base al tipo di scarpa usata: ovviamente un tacco a spillo produrrà un effetto diverso rispetto ad un piede nudo. Tecnicamente, il trampling è considerato una affinità sadomasochista.

E’ difficilissimo che, dalla pratica erotico estrema del trampling, si giunga all’atto sessuale completo, ovvero al piacere orgasmico. Se volete praticarlo, vi consigliamo di cominciare gradualmente, magari di concentrarvi su zone meno delicate e senza indossare calzature. Per quel paio di decoltè di vernice rossa con tacchi affilati che avete da sempre nell’armadio, c’è sempre tempo.

Eros

ILARITA' EROTICHE


Che cosa ti ha portato la Befana? Un cazzo! Per forza, se invece di mettere fuori la calza metti fuori il culo…

Treno, scompartimento cuccette. Una donna si sta spogliando quando si accorge che dalla cuccetta superiore un uomo la sta guardando e dice: ehi voi, buon uomo, volete venire nel mio letto? No grazie! Sono già venuto nel mio!

L’assurdo dell’amore coniugale? Masturbarsi pensando alla moglie.

Fra ragazze. Ma tu quando baci chiudi gli occhi? Io no! E perché? Perché voglio vedere cosa mi entra in bocca!

Cara, per colpa di tuo figlio la nostra cameriera è rimasta in cinta! Ma com’è possibile! Il nostro bambino ha solo sette anni! Si, però è stato lui a tagliarmi tutti i preservativi!

In farmacia. Un signore dai modi molto rozzi e con voce grossa dice al farmacista: Mi dia un preservativo! Il farmacista lo rimprovera dicendogli di uscire e di rientrare chiedendo con più cortesia. Dopo un po’ il signore rientra con il cazzo di fuori e con voce molto suadente gli dice: per favore, posso avere un vestito per il signore?

Due amici al telefono. Lo sai Giorgio che la gente è proprio cattiva! Pensa che ieri sera, mentre passeggiavo, dei ragazzacci ma hanno dato del gay. Spero che tu gli avrai dato una lezione! Macchè, sono scappati! E poi, non potevo certo rincorrerli, avevo la gonna troppo stretta!

A scuola il maestro interroga Pierino e gli chiede: Pierino, sai dirmi chi erano le antiche troiane? Pierino - Le antiche troiane erano le madri delle attuali puttane!

Cos’è una lesbica? Una donna che nella vita non ha mai capito un cazzo!

Al rientro da un viaggio il padre del piccolo Luciano si sente dire: “Papà, meno male che sei arrivato, perché stanotte la mamma voleva andare da Dio!” -  “Ma che sciocchezze dici Luciano?!? È impossibile!” – “No papà, ne sono sicuro! Ho visto la mamma sdraiata sul letto che gridava: o Dio vengooo…o Dio vengooo! Per fortuna che c’era lo zio Alberto che la teneva altrimenti……”

IL PIACERE E' TUTTO MIO...

“Pronto? Oh, buongiorno signora! Che stavo facendo? Ma niente, per l?appunto ero qui che pensavo proprio a lei e cincischiavo un po’per conto mio, trastullandomi per così dire tra me e me. Sa, mi figuravo solo soletto i suoi glutei alti e sodi, lavorando un poco di immaginazione e armeggiando di conseguenza in questo futile giocherellare anche in fantasie, del tutto private e unilaterali sia ben chiaro, riguardo alle sue gambe nervose e slanciate, nonchè la consistenza di seni e cosce, con le suggestioni e gli stimoli che tutto ciò ovviamente comporta!

E così fantasticando e manipolando con le dovute tecniche e modalità, beninteso nel massimo rispetto della sua persona, lei comprenderà son giunto a procurarmi una soddisfazione devo dire alquanto piena. Oh, quale non è stato il mio compiaciuto appagamento! Davvero, il piacere è tutto mio. Perciò non avrà nulla in contrario, ne sono certo, se il nostro piacevole incontro per stasera slitterà alla prossima settimana. A presto, buonasera.”

Cibi e ricette afrodisiache: Pasta agli asparagi e caviale


La mela, simbolo del peccato originale, metafora del desiderio e nutrimento perfetto, gustoso e salutare. La frutta racchiude tutti i principi fondamentali per trasformare ogni alimento in un cibo in grado di stuzzicare i sensi e predisporli al piacere. Tutta la frutta può diventare la base essenziale per sublimi piatti afrodisiaci, ma l'effetto si accresce se all'alimento si aggiunge anche il fascino dell'esotico.

Perciò, se ne avete la possibilità, assaggiate cocco, maracuja, avocado e tutti i frutti della passione. Oltre alla frutta, sono numerosissime le spezie e gli alimenti di comprovato effetto afrodisiaco che oggi sono facilmente reperibili al mercato, al supermercato, in erboristeria o nei negozi di alimenti macrobiotici. Tutti questi alimenti vanno però cucinati e presentati nel modo più adeguato possibile, così da risvegliare i sensi anche del partner più pigro.

INEBRIAMO I SENSI

LA VISTA – Anche l’occhio vuole la sua parte; perché, prima l’immagine forma i sogni, e poi sviluppa i desideri. In cucina, come in amore, la vista va sorpresa e quindi, anche a tavola sbizzarritevi con la fantasia.

L’UDITO – Durante una buona cena il piacere della conversazione, i rumori discreti e l'atmosfera ovattata, creano una situazione di benessere che predispone all'intimità ed alla seduzione.

GUSTO E OLFATTO – L'odore ci anticipa e ci fa sognare, ricordandoci sensazioni già vissute. Durante una cena intima evitate di presentarvi impregnati di profumo. Il vostro odore va esaltato, non coperto.

TATTO – Nella tavola tutto partecipa al piacere, proprio come il vestito e la biancheria nel corpo dell'amante. E' in questa combinazione di tutti i sensi che si trova la magia dell'indissolubilità di gastronomia ed eros.

Ricetta a base di caviale e asparagi

CAVIALE - E' un cibo ricco di zinco, un minerale essenziale per la formazione dello sperma.

ASPARAGO - Grazie anche al suo aspetto, l'asparago è da sempre considerato un alimento afrodisiaco.

Pasta agli asparagi e caviale

Ingredienti: 250g di tagliatelle, 50g di caviale, 2 cucchiai di olio d'oliva, 1 uovo sodo sminuzzato, 1cucchiaio di capperi, 6 piccoli asparagi verdi, 1 tazza di salsa leggera.

Preparazione: fai bollire sufficiente acqua con un cucchiaio d'olio e sale, e butta le tagliatelle. Contemporaneamente fai cuocere al vapore gli asparagi per 5 minuti (devono rimanere belli sodi). Tagliali a tronchetti di 3 centimetri circa di lunghezza e cospargili con un cucchiaio d'olio. Scola la pasta al dente e mescolala con gli asparagi e la salsa in un recipiente precedentemente scaldato in forno. Distribuisci sulla superficie il trito d'uovo sodo e i capperi, e alla fine forma una montagnola di caviale nel centro. Contorna con spicchi di limone e servi subito.
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Dai preliminari (gradualmente) all’orgasmo


La sessualità di oggi è indubbiamente molto più libera di un tempo. La donna, soprattutto, sembra essersi liberata dalle vecchie remore, e rivendica apertamente un ruolo molto attivo, con una vita sessuale anche intensa ed eventualmente con diversi partner. Ma di una cosa gli uomini e soprattutto le donne si lamentano di frequente con me. In troppi casi l’approccio sessuale è frettoloso, materialistico, concede poco spazio a sentimenti e affettività per puntare dritto ai genitali.

A volte il rapporto è completo, e occupa un arco di tempo sufficiente alla piena soddisfazione di entrambi i partner. Ma più spesso è frettoloso, aggressivo, consumato nell’ansia di “concludere” (“l’importante è finire”,dice la canzone). Perciò insoddisfacente. In questo equivoco può agire anche un pregiudizio culturale proprio del maschio latino,portato a ostentare comportamenti spicciativi, e convinto che passare presto all’azione o “andare subito al sodo, alla sostanza” rientri in uno stile molto virile.

Ma, da qualche anno, questo genere di approccio è anche caratteristico di molte donne, sempre più “maschili” negli atteggiamenti e nei comportamenti ( e questo può sconcertare il maschio). In circostanze speciali un rapporto fugace, rapido, consumato magari nella clandestinità può avere il suo fascino, procurando a entrambi forte gratificazione. Ma più spesso, la donna resta sconcertata da un “macho” troppo sbrigativo, che non sa parlarle, non le dice parole tenere, che non sa apprezzare la sua pelle, la ricchezza dei suoi odori, insomma le mille tenerezze alle quali il corpo femminile si presta.

Qual è allora il vero segreto, o l’afrodisiaco più efficace? Naturalmente l’amore, come non mi stanco di ripetere ai miei ( e alle mie) pazienti. Non pensate di far bene l’amore senza passare attraverso le emozioni della tenerezza, dell’affettività e della fantasia. Insomma, non c’è amore senza amore. Accarezzatela, annusatela, fatela sentire importante. Apprezzate il suo profumo di femmina, la ricchezza del suo estro, sappiate catturarne delicatamente l’intimità. Parlatele piano. Arrivate gradualmente lì. A quel punto, complice un bonario San Pietro, si apriranno le porte del Paradiso.

Doktor Pinkus

Che cos’è la seduzione?


Si può imparare? Esistono dei corsi?Diciamo subito che non ci sono regole universali o espedienti magici. Diffidiamo dunque di quei lunghi e costosi seminari spesso pubblicizzati da improvvisati (e interessatissimi) Guru in Internet. Sedurre è semplice, perché è connaturato all’umanità. Ma è anche un’arte, come insegna il grande poeta latino Ovidio nell’Ars Amandi: un’arte, e una tecnica, che va dal portamento alla conversazione, dall’abbigliamento alla mimica.

L’uomo che si prepara a corteggiare una donna si trova già senza saperlo in una condizione di vantaggio rispetto alla concorrenza, in quanto oggi siamo in pochissimi a muoverci con questa precisa intenzione. Lei lo percepisce e apprezza subito. Molti preferirebbero giungere dritti al risultato, convinti che corteggiamento e galanteria si riducano a chiacchiere inutili e dispersive, mentre l’approccio diretto risulterebbe ben più virile. Sbagliatissimo!

Impariamo da animali come il leone, il cervo, il piccione e tanti altri, che sanno improvvisare danze e pantomime eleganti e delicate per catturare l’attenzione di quella che dovrà diventare la loro femmina. Sanno annusarla e fiutare, capire il clima, indovinare il momento. E noi? Regola numero uno: fatela sentire importante, desiderata, protetta. Al centro del mondo. Fatela ridere, se siete spiritosi: l’allegria rafforza le difese immunitarie e allenta quelle sessuali. Dire di no ridendo è molto più difficile. Ma attenti a non strafare: a nessuna donna piacciono le macchiette. Siate premurosi, non servili. Gentili, non cerimoniosi. Romantici, non sdolcinati.

Brillantemente loquaci, non logorroici. La presentazione deve essere breve e semplice: una stretta di mano, un sorriso che non sia un ghigno, un gesto galante e sciolto che aiuti lei a prendere posto al tavolino. Mai parlare troppo di sé, piuttosto lasciare spazio a lei, che deve restare al centro di ogni curiosità. Potrà essere opportuno sollecitarla con qualche domanda discreta, relativa ai suoi gusti, abitudini e opinioni.

Ma galanteria e seduzione non si possono certo esaurire in queste poche indicazioni. Ricordiamoci sempre che in qualunque relazione (tranne il caso limite di una notte e via), la seduzione, la conquista, la galanteria non finiscono mai, non si esauriscono al primo rapporto sessuale e meno che mai nel matrimonio! Il resto alle prossime puntate.

L’esperto

Glossario erotico: Bottoni, Asole e Capelli

BOTTONI E ASOLE 

Simboli del pene e della vagina. Abbottonare o sbottonare camicie, giacche e cappotti è da ogni tempo simbolo del rapporto sessuale. Quando in un film muto viene rappresentata una mano femminile che sbottona gli indumenti del partner, il pubblico non può pensare ad altro: i due personaggi vogliono accoppiarsi. Slacciarsi un bottone è invece simbolo della masturbazione. Negli ultimi tempi si è sviluppato un nuovo tipo di feticismo, Quello della chiusura-lampo. Queste forme di feticismo sono spesso collegate ai feticismi del busto, della scarpa (è noto in particolare il fascino esercitato da stivali muniti di abbottonatura).

CAPELLI   

I capelli, soprattutto femminili, Esercitano un notevole richiamo erotico accentuato dalle forme dell’acconciatura, dalle tinture ecc. L’atto di sciogliersi i capelli è interpretato come un esplicito invito sessuale. Nelle donne, il richiamo dei capelli maschili, sembra essere meno intenso, forse a causa della frequenza della calvizie nel sesso maschile. Il feticista dei capelli può anche masturbarsi davanti ai peli pubici delle sue amanti accuratamente etichettati, alcuni svolgono anche complicati rituali quali avvolgersi il pene con le ciocche dei loro capelli oppure confezionarsi con esse guaine  avvolgipene. Esiste anche un anti feticismo dei capelli, in cui il soggetto esige che la partner sia completamente rasata.

Il Sexy Shop? Non sono più come un tempo!

C’era una volta la bancarella defilata in qualche quartiere di pessima reputazione, che sarebbe piaciuto a De André.

Dove con molta cautela, tra lozioni dopobarba, bustine di preservativi, flaconi di talco e prodotti farmaceutici, ti vendevano il filmino hard superotto o qualche rudimentale fallo in plastica, per lo più sommariamente fasciato in carta di giornale.

Subito dopo conveniva allontanarsi alla svelta (“la Finanza, la Finanza!”).

Di scontrino fiscale nemmeno a parlarne. In quei tempi eroici e pioneristici prevaleva il gusto del proibito, grazie al clima di peccaminosa clandestinità che circondava la frettolosa compravendita.

Gli edicolanti più audaci esponevano giornaletti sigillati, ricchi di immagini di donne in calze a rete, tacchi a spillo e (trasgressione estrema!) lingerie nera.

A volte, per rendere il tutto più accattivante, le modelle apparivano discinte, ma subivano la censura di quelle tremende barrette nere stampate sui punti cruciali, croce e delizia della nostre prime ansie puberali.

Quando stava per entrare in distribuzione un film o un libro troppo osé, il pudore degli italiani era tutelato dall’imperterrito Pretore di Lodi, che implacabilmente sequestrava il materiale, e il provvedimento vigeva in tutto il territorio nazionale.

Al punto che, una volta rimesso in circolazione il volume o la pellicola, quel sequestro diventava nel tempo quasi un marchio di garanzia.

Ma quando sono nati?

I primi Sexy Shop veri e propri risalgono agli anni Settanta.Anzi, per la precisione, pare che la prima rivendita ufficiale sorta in Italia sia quella di Busche (Cesio maggiore), aperta nell’aprile del 1969. Negli anni Settanta e Ottanta i punti vendita erano per lo più ubicati in luoghi meno infami, ma ancora prudentemente defilati rispetto al grande traffico di auto e pedoni. Per confondere un po’ le idee, non si sa mai, le pubblicazioni più estreme erano abilmente mescolate ad altre, più innocenti e soft. Spesso, discretamente celato da una tenda, c’era poi un locale a parte, dove oggettistica e videocassette offrivano finalmente una scelta più ampia e libera.

E’ comunque a partire dagli anni Novanta che il Sexy Shop emerge ufficialmente come categoria commerciale, con piena dignità di negozio: insegna, vetrina, banchi, scaffali. E commessi professionali e disponibili, in grado di orientare il cliente in base a gusti e preferenze. Tra il ’92 e il 2000, il numero di questi esercizi balza in Italia da 40 a 293.

Massima concentrazione a Milano, ma vasta distribuzione in tutta la Penisola, dal cattolicissimo Veneto Bianco alla Sicilia.

Roulette: Metodo "Niagara"

Ecco come fare per guadagnare molti soldi....con la 

ROULETTE

Non ci credete? Allora prestatemi alcuni minuti della vostra  attenzione e vedrete che anche voi potrete vincere veramente tanti soldi! Infatti questa è la fonte da cui ho attinto nella mia straordinaria vita.

Ritengo di essere un discreto conoscitore del gioco della roulette e dei suoi segreti, avendo trascorso molti anni della mia vita frequentando tutti i casinò del mondo.  Oggi mi ritrovo a godere dei frutti del mio lavoro (perchè tale l'ho sempre considerato): ho deciso di ritirarmi e di dedicare il mio tempo allo studio di altri giochi, altrettanto avvincenti. 

Voglio quindi mettere a disposizione GRATUITA di altri appassionati come me tutti i metodi da me elaborati ed utilizzati durante la mia lunga carriera di giocatore. Alcuni di questi si basano su metodi già noti al grande pubblico, ma sono stati da me elaborati e perfezionati nei primi anni della mia carriera, dandomi non poche soddisfazioni ed invogliandomi a proseguire nel mio intento. 

Man mano che la mia esperienza aumentava, ho messo a punto metodi e strategie sempre più perfezionate, e il semplice "gioco sicuro" che fino a quel momento mi aveva permesso di mantenermi e rifarmi dalle spese si è trasformato in una vera e propria rendita, dove il rischio era molto ridotto e le vincite sempre più consistenti.   

Negli ultimi anni, infine, ho messo a punto un sistema che ho battezzato "Gioco Max" non più derivato da metodi preesistenti, ma di mia completa ideazione, con rischio pressochè nullo e che mi ha reso finanziariamente soddisfatto.

ECCO IL PRIMO DEI TANTI METODI CHE VI INSEGNERO’ CON L’ANDAR DEL TEMPO
METODO
“NIAGARA”
Come funziona il metodo Niagara?  Abbastanza semplice! Giocando al raddoppio! Le puntate dovranno essere: 1 - 2 - 4 - 8 - 16 - 32 - 64 - ecc.  Partiamo dalla seconda posizione, e sottraiamo 1. Otteniamo i seguenti numeri: 1 (2-1), 3 (4-1), 7 (8-1), ecc. Quindi otteniamo la serie: 1 - 3 - 7 - 15 - 31 - 63 - ecc. Memorizziamo questi numeri. 

Ora, sul tavolo di gioco, attendiamo la permanenza di almeno tre uscite consecutive dello stesso colore. Per il quarto giro puntiamo sul colore opposto (che ritarda) 1 fiche. Se vinciamo subito, ne incassiamo una. Se perdiamo, ne puntiamo 3 sempre sullo stesso colore che ritarda.  

Perdendo ancora, insisteremo sullo stesso colore con 7 fiches, e così via secondo la sequenza indicata. Attenzione a non sbagliare. Per iniziare a giocare con questo metodo dovremo partire con un capitale di almeno 502 fiches, che ci consentiranno di resistere per otto giocate consecutive (in effetti, dato che abbiamo atteso almeno tre permanenze dello stesso colore prima di iniziare a giocare, significa che per perdere tutto dovranno verificarsi ben 11 uscite consecutive dello stesso colore, il che capita davvero di rado, credetemi). 

Riassumo in una tabella i vari conteggi: 

Puntata
Progressivo esborso 
Incasso su vincita
Guadagno totale
1
1
2
1
3
4
6
2
7
11
14
3
15
26
30
4
31
57
62
5
63
120
126
6
127
247
254
7

Questo è solo il primo dei tanti metodi che vi insegnerò! Quindi, cliccate sempre su questo blog per vedere gli aggiornamenti. Buona fortuna e ciao da: “LA FRECCIA DI EROS”

Inutile a dirsi che quanto detto per il rosso e nero vale anche per Pair e Impair, e quindi anche per Passe e Manque. Anzi, perchè non giocarli tutti, e contemporaneamente?  Certo ci vuole abilità e concentrazione.  Quando sarete più esperti potrete cimentarvi anche su tutte le tre chances semplici. Con internet adesso puoi giocare anche da casa senza dover andare necessariamente al Casino. Un consiglio: prima di giocare realmente, sia al Casino che su internet, allenatevi e verificate i metodi in casa fino ad esserne sicuri e certi al 100%.

La Roulette: Introduzione al gioco

Vuoi sapere come si fa a guadagnare tanti soldi subito e senza alcun sforzo? Allora continua a leggere!

Introduzione
Come molti di voi già sanno, nel gioco della roulette i premi pagati coincidono con la probabilità di sortita, vale a dire che se puntiamo su uno dei 36 numeri (dimentichiamo per un attimo lo zero) la sortita di questo ci viene pagata 36 volte ciò che abbiamo puntato.  Ci sono 18 numeri rossi e 18 neri: abbiamo quindi il 50% di probabilità di vincere puntando su uno dei due colori, e la vincita viene pagata due volte.   Ancora, abbiamo 1 probabilità su 6 che venga estratto un numero compreso nella sestina che abbiamo puntato: infatti la eventuale vincita viene pagata 6 volte. 

Per chiarire, se puntiamo una fiche su un numero pieno, la vincita ci viene pagata 36 volte, ovvero ritiriamo 35 fiches consegnate dal croupier, più quella cha abbiamo puntato. Insomma, tutto è impostato in modo che le vincite siano pagate in base alle probabilità che abbiamo. 
In altri giochi molto popolari non veniamo trattati altrettanto bene. La sortita di una combinazione viene pagata molto meno rispetto alla probabilità di ottenerla.
Nella roulette è tutto molto più vantaggioso: in realtà i numeri sono 37, considerando lo zero, e questo è il piccolo margine che alla lunga fa vincere il banco.
 

Ma allora, osserverete voi, se tutto è così rigorosamente calcolato, come si può organizzare le proprie puntate in modo da trarne beneficio?
I metodi migliori non consistono certo nell'effettuare puntate complicate, come fanno certi, combinando sestine con cavalli, carrè e colonne varie... le probabilità di vincita alla fine sono sempre le stesse, e molti si lasciano trarre in inganno da una vincita occasionale che avrebbero comunque conseguito continuando a puntare sempre sullo stesso numero.  
Il giocatore professionista non mira a vincite miracolose che lo arricchiscono in un attimo.   Si accontenta invece di portare a casa ogni sera un piccolo gruzzolo senza mai lasciarsi attrarre da puntate azzardate.    Io, ad esempio, negli ultimi anni di gioco riuscivo a 'guadagnare' in media poco più di un milione per sera, giocando di continuo secondo i miei metodi.   

L'unica volta che mi sono lasciato trascinare a fare puntate pazze al grido di: "questa è la mia serata fortunata" me ne sono tornato a casa sotto di quattro mila euro, e conosco anche gente che, trovatasi nella mia stessa situazione ha continuato a giocare "per rifarsi" e ha poi dovuto vendersi la casa per pagare i debiti. 

 Attenzione quindi: è facile giocare alla roulette in casa, con gli amici.  Con fiches da un centesimo non si cade dall'alto.  E male che vada potete dire di aver scherzato... qualcuno forse non vi saluterà più, ma almeno la vostra casa è salva.    Al casinò non è così facile.  I soldi sono veri, sono tanti, e se è vero che si vince molto, è anche vero che si perde ancor di più, e non potete dire di aver scherzato.  
 
La casa ve la potete perdere davvero se non state attenti. Ribadisco che con i giusti metodi si può veramente guadagnare molto denaro, ma preparatevi nei primi tempi a resistere alle tentazioni più forti.   Se credete di non farcela, ripiegate su altri giochi: anche con questi potete stravincere o perdere grosse somme, ma almeno avete tempo di pensare a mente fredda fra una puntata e l'altra e non sarete mai sollecitati dall'ambiente magico e vorticoso della sala da gioco.  

Arrivati a questo punto, se non vi siete spaventati e siete ancora dell'idea di andare al casinò a tuffarvi nel rischio e nell'adrenalina, fra gente elegante e splendide donne, beh, non posso biasimarvi. 

In fondo io ci ho vissuto una vita! LA FRECCIA DI EROS. 

Tecniche di seduzione: trucchi e modi

E’ il sogno di ogni uomo: entrare in possesso e riuscire ad utilizzare proficuamente le migliori tecniche di seduzione, i trucchi ed i modi che consentono di sedurre e conquistare in modo rapido e facile, e allora, leggi subito qui!

Seduzione Rapida e Sicura!

A chi non piacerebbe che le donne cadessero ai propri piedi con un semplice schioccare delle dita? Questo è un sogno e purtroppo tale resta, però è possibile aumentare notevolmente le propria e capacità di seduzione arrivando a sedurre una donna o una ragazza così bene da conquistarla in poco tempo... 

 Ti sarà sicuramente capitato di camminare per strada ed osservare le coppiette che magari vanno a fare shopping,quante volte hai esclamato: “Come fa una ragazza così bella a stare insieme ad un tipo così brutto?” Ti è successo vero?Tante volte vero? Eh si, quelli al contrario tuo sono uomini che hanno scoperto i metodi giusti e le tecniche per sedurre veloce mente ed in modo efficace! La domanda che ti poni tu infatti è sbagliata alla base! Non dovresti chiederti “Come fa una donna bellissima a stare con un uomo brutto” ma al contrario “come fa un uomo brutto a stare con una donna bellissima”!!!Il “gioco” infatti è nelle mani,bello o brutto che sia... il suo successo (o insuccesso) risiede nella sua capacità seduttiva! E Tu sai sedurre? 

Forse si, ma puoi sempre leggere il nostro corso rapido per imparare a sedurre meglio! Ecco i consigli da seguire se si vuole ottenere una seduzione sicura e veloce! Iniziare con una tecnica di seduzione non verbale. Utilizzare ove possibile un approccio visivo: lanciare sguardi sensuali ed occhiate prolungate.Puoi allenarti a casa davanti ad uno specchio per vedere i tipi di sguardi che riesci a produrre. Cercare il contatto fisico ma senza esagerazioni, il modo migliore è quello di sfiorare un fianco della ragazza ola mano. 

In questo modo si favorisce il processo di “conoscenza” e si innesca un meccanismo di attrazione fisica. Essere gentili, galantuomini. questo però non vuol dire assolutamente essere “zerbini”, diventare lo zerbino di una donna è la situazione peggiore che si possa creare. Darsi un tono deciso ma senza scadere nell’arroganza,fa capire alla donna che sei sicuro di te ma allo stesso tempo che sai ascoltare gli altri ed donne amano essere stupite con attenzioni ed azioni fuori dal comune. Ma attenzione: bisogna sapere stupire! Stupire non significa necessariamente regalare un peluche o un mazzo di fiori, stupire può essere anche ricordarsi di una particolare frase esclamata dalla ragazza ed utilizzarla e riproporla per scrivere un messaggio dolce o una poesia in modo da far capire che le sue parole vengono ascoltate attentamente da te. Prendere in pugno le situazioni: mai chiedere ad una donna“cosa facciamo?” Semmai, chiedere “Cosa vorresti fare” e poi prendere una decisione insieme (qualora lei desse qualche spunto)o proporre qualcosa tu (qualora, come spesso accade, la ragazza risponda “non so, fai tu”). In quest’ultimo caso devi sapere bene cosa fare in quanto la donna ti sta evidentemente mettendo alla prova L’importanza del primo appuntamento.  

Quando si conosce per la prima volta ufficiale”, fare in modo che questo sia perfetto nei minimi particolari è molto importante per conquistare una attenzione ai seguenti punti:

Scegliere attentamente la location dove incontrarsi:può andare bene una via del centro per poi spostarsi in un locale dove sedersi ed iniziare a chiacchierare. E’ consigliabile scegliere un posto poco affollato e chiassoso in modo da poter comunicare e parlare senza distrazioni. 


Vestirti bene: non significa esagerare! Mai essere troppo eleganti,quella che si pensa possa essere una dimostrazione di buon gusto e decisione può invece venire interpretata dalla donna come una “forzatura” se non addirittura una forma di “esibizionismo”.

Usare un buon profumo: l’olfatto è uno dei sensi più “sensibili” e l’uso di un profumo ai feromoni può migliorare la tua carica sessuale ed attrattiva! La ragazza che avrai di fronte si sentirà senz’altro attratta fisicamente da te e potrai così arrivare, te lo auguro,ad avere una concessione in più anche al primo appuntamento ed incontro!