La sessualità di oggi è indubbiamente molto più libera di un tempo. La donna, soprattutto, sembra essersi liberata dalle vecchie remore, e rivendica apertamente un ruolo molto attivo, con una vita sessuale anche intensa ed eventualmente con diversi partner. Ma di una cosa gli uomini e soprattutto le donne si lamentano di frequente con me. In troppi casi l’approccio sessuale è frettoloso, materialistico, concede poco spazio a sentimenti e affettività per puntare dritto ai genitali.
A volte il rapporto è completo, e occupa un arco di tempo sufficiente alla piena soddisfazione di entrambi i partner. Ma più spesso è frettoloso, aggressivo, consumato nell’ansia di “concludere” (“l’importante è finire”,dice la canzone). Perciò insoddisfacente. In questo equivoco può agire anche un pregiudizio culturale proprio del maschio latino,portato a ostentare comportamenti spicciativi, e convinto che passare presto all’azione o “andare subito al sodo, alla sostanza” rientri in uno stile molto virile.
Ma, da qualche anno, questo genere di approccio è anche caratteristico di molte donne, sempre più “maschili” negli atteggiamenti e nei comportamenti ( e questo può sconcertare il maschio). In circostanze speciali un rapporto fugace, rapido, consumato magari nella clandestinità può avere il suo fascino, procurando a entrambi forte gratificazione. Ma più spesso, la donna resta sconcertata da un “macho” troppo sbrigativo, che non sa parlarle, non le dice parole tenere, che non sa apprezzare la sua pelle, la ricchezza dei suoi odori, insomma le mille tenerezze alle quali il corpo femminile si presta.
Qual è allora il vero segreto, o l’afrodisiaco più efficace? Naturalmente l’amore, come non mi stanco di ripetere ai miei ( e alle mie) pazienti. Non pensate di far bene l’amore senza passare attraverso le emozioni della tenerezza, dell’affettività e della fantasia. Insomma, non c’è amore senza amore. Accarezzatela, annusatela, fatela sentire importante. Apprezzate il suo profumo di femmina, la ricchezza del suo estro, sappiate catturarne delicatamente l’intimità. Parlatele piano. Arrivate gradualmente lì. A quel punto, complice un bonario San Pietro, si apriranno le porte del Paradiso.
Doktor Pinkus
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