Dio è amore!


Non riduciamo la Religione a un cumulo di divieti. Sulla posizione della Chiesa in tema di amore tra uomo e donna esistono antichi pregiudizi. E’ diffusa l’idea di un’ostilità nei confronti della donna e della sessualità in generale. In realtà, travisa il messaggio cristiano chi lo riduce a una semplice condanna di ogni legittimo piacere legato alla fisicità del corpo. Lo spirito dei Vangeli, anzi, è incentrato essenzialmente sull’amore nel suo significato più universale.

 Nella Bibbia non mancano scene di sesso. Lo stesso Gesù giunge a perdonare la prostituta e l’adultera, e impedisce che siano lapidate. Per i cattolici, la figura di Maria è al centro della vicenda umana. Maria Madre di Dio: il Suo Grembo è sacro. Dio stesso è amore (Dante: “Vergine Madre/figlia del tuo Figlio”). Si tratta invece di riaffermare l’unità armoniosa e inscindibile tra anima e corpo, tra eros (il puro piacere) e il sentimento d’amore altruistico, che in greco è detto “agape”.

 L’amore di Dio, l’amore dell’uomo e della donna, l’amore del prossimo rappresentano un tutt’uno, come aspetti diversi della stessa realtà. Questa è l’essenza del pensiero cristiano. Ma il messaggio non si limita a questo, in quanto l’atto d’amore realizza un preciso disegno divino. Cosa può esserci di più sacro e insieme più “erotico”? E la mentalità edonistica dell’Occidente, semmai, che è giunta a scindere il momento erotico da quello affettivo, mercificandolo e riducendolo a cosa. Il pensiero cristiano, da parte sua, esalta l’integrità dell’uomo, la pienezza della persona, la sua unicità e armonia.

E’ impuro l’atto che scinde l’eros dai sentimenti dell’amore vero (Agape), è impura la sessualità disordinata e fine a sé stessa del popolo ebraico che adora il vitello d’oro, approfittando dell’assenza di Mosè e provocando la sua ira. Tanto è sacro l’incontro d’amore tra uomo e donna, che Dio stesso ha voluto conferirgli un valore preciso, una dignità speciale attraverso il sacramento del matrimonio: ecco allora che nell’atto coniugale si realizza il progetto di una fusione perfetta di amore umano e divino.

Quindi non è il sesso, non è il piacere che la Chiesa condanna: ma il suo esercizio disordinato, mercificato, egoistico. Un incontro di vero amore tra uomo e donna che si realizzi nella Grazia divina non potrà che andare a maggior gloria del Creatore.

Cristoforo

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